Il Corno entra nella galassia del gruppo modenese Grani

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Giuliano Grani, a destra, quando cedette il Modena Volley a Pietro Peia nel 2012

L’imprenditore modenese Giuliano Grani, gia’ proprietario della Zero Lupi e fino al 2012 patron della Pallavolo Modena, varca i confini provinciali e si fa conoscere nell’Alto Reno. E’ qui infatti che la Società di cui fa parte, la Ottolupi, proprietaria degli impianti del Cimoncino, si è aggiudicata la gestione degli impianti del Corno alle Scale. L’impresa della famiglia Grani (accanto a Giuliano sono i fratelli Antonio ed Enrico, proprietari ciascuno col 33% della Finanziaria La Portile, cassaforte del gruppo) trae origine dall’attività imprenditoriale degli zii Lorenzo e Luigi Richeldi, figli di Giuseppe Richeldi, fondatore della CIAM, oggi Grandi Salumifici Italiani – Casa Modena.

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I fratelli Enrico e Antonio Grani, soci della Ottolupi

I fratelli Richeldi fondano la Richeldi Luigi, azienda produttrice di budella per salumi, oggi leader di settore con il nome di L. Richeldi. Negli anni ’60 e ’70 Lorenzo Richeldi decide di cercare nuovi fornitori in Cina: ottiene così l’esclusiva delle budella cinesi e riesce a inventare un modo per produrre collato, cioè budella delle dimensioni più varie, a seconda delle necessità dell’industria salumiera.  Inizia inoltre ad esplorare nuove possibilità di business con l’Oriente nell’ambito di settori non legati all’attività propria della sua azienda. Negli anni ’80 l’idea di allargare l’attività, nata già in occasione dei primi viaggi in Cina, si concretizza ulteriormente e nel 1980 viene creata la Giocoplast Import-Export per commercializzare le cosiddette “cineserie”, ossia manufatti di artigianato locale, quali vasi, tappeti e soprammobili. Negli anni ’90, con la scomparsa di Lorenzo e Luigi Richeldi, entrano in scena i nipoti Giuliano, Massimo, Antonio ed Enrico Grani che ne proseguono l’attività.

Nascono in quegli anni la L. Richeldi Asia L.t.d. e la L. Richeldi Qingdao China, mentre dallo sviluppo della Giocoplast Import-Export nascono le divisioni Giocoplast Natale, che si specializza nella produzione di articoli natalizi divenendo, negli anni successivi, leader di mercato nel suo settore, e la Giocoplast Promotion, indirizzata alla produzione di gadget e articoli promozionali. Grazie all’entusiasmo dei fratelli Grani, i primi anni 2000 rappresentano un periodo di forte crescita ed espansione per il Gruppo: la Giocoplast Natale viene ceduta al Gruppo Giochi Preziosi, mentre, nel 2002, dalla Giocoplast Promotion nasce la Grani & Partners, leader in Italia nella produzione di gadget promozionali, collezionabili e prodotti editoriali.
Col marchio aziendale La Portile, dal nome del comune vicino a Modena in cui ha sede, il gruppo Grani fa il suo ingresso anche nel settore alimentare con la partecipazione nell’azienda Preziosi Food, che, con i marchi Dolci Preziosi e Salati Preziosi, produce e commercializza ovetti, uova pasquali, merendine, snack e patatine con sorpresa. Entra inoltre in società con la Sip Toys, azienda leader che opera con successo nel mercato dei peluche, delle vending machine e delle crane machine.

La Portile comincia a  investire anche nel business degli impianti sciistici attraverso la Zerolupi e la Ottolupi, oggi proprietarie di sei importanti impianti di risalita nel comprensorio del Cimone e dell’Adventurepark al Lago della Ninfa. Con 8 società immobiliari e di costruzioni, il Gruppo opera anche nel settore edilizio costruendo e vendendo appartamenti e villette tra Modena, il Lago di Garda e il comprensorio del Cimone.

E’ del luglio 2009 l’acquisto da Nicoletta Mantovani, vedova di Luciano Pavarotti, e da Cesare Mantovani (che continuerà ad avere una quota di minoranza pari al 25%), degli impianti di risalita del Cimoncino. Il nome della società prende spunto dal numero degli 8 soci presenti nell’operazione: i tre fratelli Grani Giuliano, Enrico e Antonio, Paolo Magnani, Andrea Magnani, Ulisse Pasquali, Gianni Pedretti e appunto Cesare Mantovani padre di Nicoletta. Per questo è stata chiamata Otto Lupi.

A fine 2011 c’è il passaggio di proprietà, dalla storica società sestolese Sirs guidata da Giampaolo Pelloni al gruppo Grani, della seggiovia quadriposto di Passo del Lupo, che sorge su terreni di proprietà del Comune di Sestola.

La seggiovia quadriposto, costruita negli anni ’90, fu il primo impianto dell’area a possedere caratteristiche tecniche davvero moderne, sia in termini di velocità e portata, sia a livello di confort e maggior sicurezza. Poi vennero gli impianti cosiddetti ad agganciamento automatico: il primo, esaposto, costruito proprio da Zerolupi alle Polle e il secondo, sempre a sei posti, realizzato dalla società di Nicoletta Mantovani al Cimoncino e passato di mano alla società Ottolupi sempre del gruppo Grani.

 

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