Corno alle Scale, Antonio Grani: “Arriviamo!”. Parla il nuovo titolare della gestione del Corno alle Scale

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Antonio Grani

Articolo di Bruno Di Bernardo, pubblicato sul N. 38 Novembre di Un’Idea di Appennino

Abbiamo chiesto ad Antonio Grani della Ottolupi di Sestola come procedono i lavori di manutenzione delle piste e degli impianti. Riuscirete a ottenere tutte le autorizzazioni in tempo per partire con la stagione a dicembre?

“Abbiamo da 15 giorni (alla data del 31 ottobre, n.d.r.) delle squadre di operai che stanno lavorando sugli impianti e innevamento, salvo imprevisti, pensiamo di arrivare a dicembre pronti per l’apertura.”

C’è qualche novità che potete annunciare che introdurrete già da quest’anno o che avete allo studio per l’anno prossimo?

“Per quest’anno pensiamo di fare dei pacchetti sconti sui gruppi, sui plurigiornalieri, sconti per studenti e altre iniziative. Per quello che riguarda Corno e Cimone, quest’anno non riusciremo a fare delle iniziative legate allo skipass. Lo faremo l’anno prossimo. Su altre cose, organizzazione marketing e altro, utilizzeremo il tipo di lavoro che stiamo facendo al Cimone e pensiamo che il Corno potrà avere dei benefici.”

Per gli appassionati di Snow Board avete in programma qualche accordo con Scuole o Società Sportive che si rivolgono a questa disciplina sempre più amata dai giovani?

“Come ho detto prima siamo partiti da pochi giorni e la priorità è riuscire a mettere a posto impianti e piste per l’apertura. Nei prossimi giorni parleremo con le scuole e società sportive e faremo in modo di collaborare per gli appassionati di snow board”.

Dopo il passaggio degli impianti ufficializzato il 6 ottobre, La Ottolupi è dunque già al lavoro, e dallo scorso 6 ottobre, la società è a tutti gli effetti il nuovo gestore degli impianti del Corno. Il 2 ottobre, la H.R. SAS di Corno Fun Srl ha riconsegnato gli impianti all’Ente Parchi, permettendo alla Ottolupi di avviare le manutenzioni obbligatorie previste per potere partire con la stagione  (neve permettendo) il 6 dicembre. Resta aperta ora solo la questione riguardante il parcheggio Cavone, che l’Ente Parchi vorrebbe affidare  alla Ottolupi, visto che “appare del tutto improbabile che la stessa HR sia in grado di assicurare la corretta gestione e la sicurezza degli utenti nell’area di parcheggio in loc. Cavone”. Per questo verrà revocato il contratto alla HR, che risulta debitrice di una rata di canone di € 25.939,86

Nel frattempo l’Ente Parchi, con determina 353 del 20 ottobre, ha quantificato e comunicato al precedente gestore la ricognizione della situazione debitoria, che è stata causa dell’interruzione del contratto di concessione, che risulta complessivamente pari a € 112.907,36. A far la parte del leone c’è una fattura, re-lativa al-la gestione degli impianti, datata 9 maggio 2014 e ancora  da saldare,  pari  a  €  68.487,63,  più altri debiti minori, tra cui alcuni canoni d’affitto del rifugio Le Malghe per 6.853 euro e il già citato canone del parcheggio, posto nei pressi del laghetto del rifugio Cavone.

 

 

Il Corno entra nella galassia del gruppo modenese Grani

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Giuliano Grani, a destra, quando cedette il Modena Volley a Pietro Peia nel 2012

L’imprenditore modenese Giuliano Grani, gia’ proprietario della Zero Lupi e fino al 2012 patron della Pallavolo Modena, varca i confini provinciali e si fa conoscere nell’Alto Reno. E’ qui infatti che la Società di cui fa parte, la Ottolupi, proprietaria degli impianti del Cimoncino, si è aggiudicata la gestione degli impianti del Corno alle Scale. L’impresa della famiglia Grani (accanto a Giuliano sono i fratelli Antonio ed Enrico, proprietari ciascuno col 33% della Finanziaria La Portile, cassaforte del gruppo) trae origine dall’attività imprenditoriale degli zii Lorenzo e Luigi Richeldi, figli di Giuseppe Richeldi, fondatore della CIAM, oggi Grandi Salumifici Italiani – Casa Modena.

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I fratelli Enrico e Antonio Grani, soci della Ottolupi

I fratelli Richeldi fondano la Richeldi Luigi, azienda produttrice di budella per salumi, oggi leader di settore con il nome di L. Richeldi. Negli anni ’60 e ’70 Lorenzo Richeldi decide di cercare nuovi fornitori in Cina: ottiene così l’esclusiva delle budella cinesi e riesce a inventare un modo per produrre collato, cioè budella delle dimensioni più varie, a seconda delle necessità dell’industria salumiera.  Inizia inoltre ad esplorare nuove possibilità di business con l’Oriente nell’ambito di settori non legati all’attività propria della sua azienda. Negli anni ’80 l’idea di allargare l’attività, nata già in occasione dei primi viaggi in Cina, si concretizza ulteriormente e nel 1980 viene creata la Giocoplast Import-Export per commercializzare le cosiddette “cineserie”, ossia manufatti di artigianato locale, quali vasi, tappeti e soprammobili. Negli anni ’90, con la scomparsa di Lorenzo e Luigi Richeldi, entrano in scena i nipoti Giuliano, Massimo, Antonio ed Enrico Grani che ne proseguono l’attività.

Nascono in quegli anni la L. Richeldi Asia L.t.d. e la L. Richeldi Qingdao China, mentre dallo sviluppo della Giocoplast Import-Export nascono le divisioni Giocoplast Natale, che si specializza nella produzione di articoli natalizi divenendo, negli anni successivi, leader di mercato nel suo settore, e la Giocoplast Promotion, indirizzata alla produzione di gadget e articoli promozionali. Grazie all’entusiasmo dei fratelli Grani, i primi anni 2000 rappresentano un periodo di forte crescita ed espansione per il Gruppo: la Giocoplast Natale viene ceduta al Gruppo Giochi Preziosi, mentre, nel 2002, dalla Giocoplast Promotion nasce la Grani & Partners, leader in Italia nella produzione di gadget promozionali, collezionabili e prodotti editoriali.
Col marchio aziendale La Portile, dal nome del comune vicino a Modena in cui ha sede, il gruppo Grani fa il suo ingresso anche nel settore alimentare con la partecipazione nell’azienda Preziosi Food, che, con i marchi Dolci Preziosi e Salati Preziosi, produce e commercializza ovetti, uova pasquali, merendine, snack e patatine con sorpresa. Entra inoltre in società con la Sip Toys, azienda leader che opera con successo nel mercato dei peluche, delle vending machine e delle crane machine.

La Portile comincia a  investire anche nel business degli impianti sciistici attraverso la Zerolupi e la Ottolupi, oggi proprietarie di sei importanti impianti di risalita nel comprensorio del Cimone e dell’Adventurepark al Lago della Ninfa. Con 8 società immobiliari e di costruzioni, il Gruppo opera anche nel settore edilizio costruendo e vendendo appartamenti e villette tra Modena, il Lago di Garda e il comprensorio del Cimone.

E’ del luglio 2009 l’acquisto da Nicoletta Mantovani, vedova di Luciano Pavarotti, e da Cesare Mantovani (che continuerà ad avere una quota di minoranza pari al 25%), degli impianti di risalita del Cimoncino. Il nome della società prende spunto dal numero degli 8 soci presenti nell’operazione: i tre fratelli Grani Giuliano, Enrico e Antonio, Paolo Magnani, Andrea Magnani, Ulisse Pasquali, Gianni Pedretti e appunto Cesare Mantovani padre di Nicoletta. Per questo è stata chiamata Otto Lupi.

A fine 2011 c’è il passaggio di proprietà, dalla storica società sestolese Sirs guidata da Giampaolo Pelloni al gruppo Grani, della seggiovia quadriposto di Passo del Lupo, che sorge su terreni di proprietà del Comune di Sestola.

La seggiovia quadriposto, costruita negli anni ’90, fu il primo impianto dell’area a possedere caratteristiche tecniche davvero moderne, sia in termini di velocità e portata, sia a livello di confort e maggior sicurezza. Poi vennero gli impianti cosiddetti ad agganciamento automatico: il primo, esaposto, costruito proprio da Zerolupi alle Polle e il secondo, sempre a sei posti, realizzato dalla società di Nicoletta Mantovani al Cimoncino e passato di mano alla società Ottolupi sempre del gruppo Grani.

 

Alla società Otto Lupi di Sestola la gestione del Corno per i prossimi 4 anni. Biagi: “Sarò collaborativo per fare svolgere i lavori”. Altri commenti nell’articolo

Alla società Otto Lupi della famiglia Grani di Sestola è stata assegnata la gara per la gestione degli impianti sciistici del Corno alle Scale. Dopo la verifica delle dichiarazioni rese nell’offerta, si procederà alla sottoscrizione del contratto. Il bando, realizzato e gestito dall’Ente per la gestione dei Parchi e della Biodiversità Emilia-Orientale, prevede che per i prossimi 4 anni impianti e alcune attività di pubblico servizio siano gestite dal soggetto vincitore.

Intanto una dichiarazione distensiva, dopo le tensioni dei mesi scorsi, arriva da Luigi Biagi della società H.R., interpellato telefonicamente. “Collaborerò all’infinito per metterli in condizione di fare le manutenzioni degli impianti ed i lavori necessari per far partire la stagione. Nessun ostruzionismo. Voglio agire solo ed esclusivamente nell’interesse del territorio”. E alla domanda “Lei che progetti ha adesso per il futuro?” la risposta è stata “Ad oggi nessuno. Poi vedremo”.

“Siamo molto soddisfatti perché in maniera trasparente, anche attraverso un incontro svolto a Lizzano in Belvedere con la cittadinanza, siamo riusciti a garantire il futuro del Corno alle Scale e anche a tutto l’indotto economico della vallata che attorno ad esso rappresenta una fonte di sviluppo del nostro Appennino”, spiega Sandro Ceccoli, Presidente dell’Ente Parco, che ringrazia la Regione Emilia-Romagna e il Comune di Lizzano per la collaborazione fornita in questi anni e sottolinea come “il risultato positivo sia frutto soprattutto del lavoro di coordinamento del dottor Massimo Rossi, direttore dell’Ente Parco”. Commento positivo anche da Simonetta Saliera, vicepresidente e assessore alle Politiche per la Montagna della Regione Emilia-Romagna, che ricorda come “nonostante le note difficoltà, grazie al lavoro fatto insieme da Ente Parco, Comune di Lizzano e Regione, in questi anni siamo riusciti a garantire l’apertura del Corno e anche in futuro questo sarà un punto fisso dell’Appennino bolognese: lavoriamo per rafforzare le nostre comunità e valorizzare i punti di eccellenza che esse offrono”. Per Elena Torri, sindaco di Lizzano in Belvedere, “si è raggiunto un risultato molto importante di cui essere davvero contenti per il bene di tutto il Comune”. “Iniziamo un nuovo percorso che dovrà vedere l’impegno del nuovo gestore, ma anche quello delle Istituzioni e delle realtà imprenditoriali locali, senza il quale non si potrà dare una prospettiva di sviluppo durevole del territorio accompagnando chi oggi ha inteso assumersi un ruolo che in passato è stato complesso”, sottolinea l’assessore regionale al Turismo Maurizio Melucci.

Gestione degli impianti: non basta l’arrivo dell’assessore Melucci a dare certezze

L’assessore regionale al turismo Maurizio Melucci, intervenuto a Lizzano l’11 agosto

Lunedì 11 sera c’è stato a Lizzano un pubblico incontro, molto partecipato, per rassicurare residenti e operatori turistici sulla scelta del bando di gara con cui saranno affidati ad un nuovo gestore gli impianti sciistici. Al pubblico incontro sono intervenuti il sindaco Elena Torri, il vicesindaco Cavazza, il direttore dell’Ente Parchi, Rossi, il presidente Ceccoli e l’assessore regionale a commercio e turismo, Maurizio Melucci.

L’occasione è stata utilizzata per illustrare, con proiezione di diapositive e numeri, l’esposizione debitoria della società H.R. di Luigi Biagi. Lo slide-show è servito ad Ente Parchi e Regione per affermare che, vista la pesante Continua a leggere “Gestione degli impianti: non basta l’arrivo dell’assessore Melucci a dare certezze”

Corno alle Scale, AAA cercasi gestore disposto a investire

comprensorioUno strascico di interrogativi e di incertezze, tra gli operatori turistici e i residenti, fa seguito alla decisione di Regione, Ente Parco e Comune di Lizzano di sostituire Luigi Biagi nella gestione della stazione sciistica. Lo scorso 14 luglio è stato pubblicato un nuovo bando, uscito ben 4 mesi dopo che era stato interrotto il contratto alla H.R. con una lettera del 17 marzo. In mancanza di comunicazioni ufficiali dell’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità – Emilia Orientale, che detiene la Concessione per gli impianti su delega di Regione, Provincia e Comune di Lizzano, vediamo alcuni fatti che hanno preceduto e accompagnato tale decisione.

Il nuovo bando introduce alcune novità rispetto al contratto firmato da Biagi 4 anni fa.  Continua a leggere “Corno alle Scale, AAA cercasi gestore disposto a investire”

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